RADIOTERAPIA

ITER DEL PAZIENTE

Radioterapia - Iter del paziente

Afferiscono al Centro pazienti sia per il solo trattamento radioterapico sia per un approccio globale alla malattia neoplastica. I pazienti che richiedono il solo trattamento radiante, sottoposti a visita anestesiologica, accedono all’esecuzione di un esame combinato TC e RM per la determinazione di stadiazione e bilancio d’estensione della malattia.


Sulla scorta della TC 3D in fusione d’immagine con la risonanza viene allestito un piano di trattamento computerizzato mediante simulazione virtuale che, inviato all’acceleratore, è indispensabile per pianificare il trattamento.

Questo comprende una serie di sedute differenti a seconda che si tratti di radiochirurgia stereotassica, radioterapia frazionata stereotassica, radioterapia frazionata convenzionale, radioterapia palliativa oncologica, radioterapia non-oncologica.

Visita clinica e consultazione cartella del paziente

I pazienti presentati per un globale iter terapeutico per malattia neoplastica vengono sottoposti a una visita clinica al fine di individuare, di concerto con il Medico Veterinario curante, le opzioni terapeutiche più idonee (chirurgia, chemioterapia, radioterapia). Il trattamento di radioterapia può essere eseguito da solo o in associazione ad altre metodiche terapeutiche come chirurgia e/o chemioterapia.

Individuazione dell'area da trattare mediante la diagnostica per immagini

Nella maggior parte dei casi, è necessario un esame di Imaging per pianificare (simulare) la radioterapia. Durante la scansione, il paziente viene posizionato come per le sedute di radioterapia, utilizzando strumenti che saranno specifici per lui per l’intero ciclo di terapia. Nella maggiore parte dei casi, si esegue un esame TC e di RM (risonanza magnetica) per aumentare l’accuratezza della definizione volumetrica. 

Dosimetria e piano del trattamento

La dosimetria viene eseguita congiuntamente da Medici Veterinari e Fisici sanitari con un software speciale. I piani di trattamento e i calcoli della dose richiedono diverse ore per essere completati.
L’elaborazione del piano di trattamento inizia con la TC di centratura. Una volta determinato l’isocentro, vengono definiti dei punti di repere per il posizionamento durante il successivo trattamento. Il contornamento della lesione avviene su tavola grafica. Definiti i margini del tumore e delle strutture a rischio, si stabiliscono le prescrizioni di dose con i rispettivi vincoli.
La maggior parte dei trattamenti prevede una geometria complessa, risolta mediante IMRT, metodica secondo cui i vari fasci di radiazione vengono scomposti in numerosi segmenti (anche centinaia) allo scopo di conformare la dose al bersaglio terapeutico. La metodica IMRT permette di minimizzare gli effetti tossici sugli organi a rischio, rispettando i vincoli di dose impostati, ottimizzando l’erogazione agli organi bersaglio. In tal modo si concretizza la definizione di “raggi curvi”. La metodica IMRT, la più avanzata attualmente disponibile nel panorama della radioterapia, è particolarmente adatta alle strutture anatomiche complesse o con profilo convesso, come ad esempio cavità nasali, encefalo, pelvi, addome. Al fine di garantire un’esatta corrispondenza tra piano calcolato e reperi anatomici, il posizionamento del paziente sul tavolo di trattamento è verificato mediante cone beam CT. Per ogni seduta, viene eseguita una TC 3D al paziente già posizionato all’acceleratore: la sovrappoisizione tra TC di centratura e TC di verifica determina gli spostamenti del lettino nello spazio.

Controlli di qualità e sicurezza

Una volta convalidato il piano di trattamento, vengono eseguite procedure di controllo della qualità per verificare che l’apparecchiatura sia in grado di eseguire il piano di cura con un margine di errore molto basso. Questi test iniziali vengono eseguiti in assenza del paziente.
Per garantire un’elevata qualità e sicurezza dei trattamenti radianti, presso La Cittadina Fondazione Studi e Ricerche Veterinarie è stato istituito il Laboratorio di Fisica sanitaria, dedicato alla dosimetria ed al calcolo dei piani di trattamento.
Il Laboratorio è dotato di sistemi di calcolo XiO e Monaco nonchè del sistema Dosimetry Check per la dosimetria in vivo, oltre alla completa dotazione di camere di ionizzazione, diodi e fantocci. In stretta sinergia è attiva l’officina, dove si realizzano maschere e schermature.
Tutte le apparecchiature diagnostiche e terapeutiche operanti presso la Fondazione sono oggetto di manutenzione programmata bimestrale condotta direttamente dalle Case produttrici nell’ambito di un contratto di assistenza omnicomprensivo.

Impostazione ed esecuzione di sessioni di radioterapia

Durante il trattamento radiante il paziente viene controllato e monitorato per riconoscere eventuali effetti collaterali di tossicità e per poter mettere in atto tutte le misure necessarie per contrastare questi ultimi. In particolare vengono eseguite TC e RM in itinere per adeguare il piano di cura all’eventuale riduzione volumetrica del bersaglio (Radioterapia adattiva).
Ad ogni seduta vengono effettuati ulteriori test con il paziente per confermare che l’animale è perfettamente posizionato rispetto al piano di trattamento programmato.
Ogni seduta viene effettuata in anestesia generale breve e poco profonda (2 minuti), poiché nessuno può rimanere nella sala di trattamento. Il paziente è sorvegliato da una telecamera e da un monitoraggio cardio-respiratorio adattato.
Il paziente si sveglia rapidamente dopo la seduta di radioterapia. Durante l’esposizione ai raggi non si avverte alcuna sensazione. Dopo trattamento, l’animale non è radioattivo.
Viene organizzato un consulto di fine trattamento con lo specialista per discutere gli effetti collaterali e il piano di follow-up.

Cosa succede dopo una seduta di radioterapia?

Dopo la seduta di radioterapia, il paziente si sveglia rapidamente. L’animale non è radioattivo. Per concludere, viene organizzato un consulto di fine trattamento con lo specialista per discutere gli effetti collaterali e il piano di follow-up.

Sorveglianza dei effetti collaterali della radioterapia

La pianificazione del trattamento radioterapico è volto a minimizzare gli effetti collaterali avversi delle radiazioni sui tessuti sani circostanti. In generale si accetta la probabilità di complicanze rilevanti nel 5% dei casi trattati. Gli effetti collaterali si dividono in due categorie: effetti acuti e complicanze tardive.

– Gli effetti acuti riguardano principalmente la pelle e le mucose e compaiono al termine della terapia e possono progredire per 2-3 settimane dopo la terapia. Questi effetti sono normali in caso di trattamento intensivo e più rari in caso di trattamento a basso dosaggio. Vengono trattati con una terapia sintomatica (antinfiammatori, antidolorifici, antibiotici e pomate curative). La guarigione completa è quasi sempre raggiunta. Solitamente gli effetti collaterali di insorgenza acuta sono di breve durata e non perdurano per oltre 2 – 3 settimane dal termine della radioterapia. Al termine della terapia radiante vengono programmati esami di controllo per valutare la risposta terapeutica.

– Le complicazioni tardive che interessano altri tessuti (derma, tessuto nervoso, ossa, muscoli, cristallino, retina, ecc.) sono irreversibili e possono manifestarsi solo dopo mesi o anni.

In generale la frequenza e l’importanza di tali effetti collaterali è ridotta e bilanciata con gli obiettivi di ottenere una migliore qualità di vita, più lunga aspettativa sopravvivenza e se possibile guarigione definitiva.