GIARDINO BOTANICO
Il giardino della cascina è costituito da una raccolta di piante scelte per il loro valore estetico, organizzata secondo un percorso che si svolge prevalentemente nella corte principale delimitata dagli edifici che ospitano i reparti della Fondazione. Qui di seguito sono illustrate alcune delle fioriture delle piante collezionate.
(Le descrizioni dei fiori sono tratte da Wikipedia)
Tulipa spp.Tulipa è il nome di un genere delle Liliaceae originario della Turchia e suo simbolo nazionale floreale. Comprende specie bulbose alte 10-15 cm, tra cui alcune spontanee in Italia note con il nome comune di Tulipano. Il nome deriva dal turco «tullband», che significa copricapo, turbante per la forma che il fiore sembra rappresentare. Questo fiore ebbe una grande popolarità in Turchia nel XVI secolo durante il regno di Solimano il Magnifico che volle sviluppare numerose varietà del fiore e impiantarle ovunque. I fiori di tulipano in oriente vengono considerati e scambiati come pegni d'amore. Nonostante sia una pianta da esterno, studi scientifici hanno attestato che ha capacità di depurare l'ambiente in cui viene posto. Il tulipano, un fiore introdotto in Olanda dalla Turchia nella metà del cinquecento è oggetto annualmente da parte dei coltivatori olandesi di diverse sperimentazioni che hanno dato origine sempre a nuove varietà, forme e moltitudine di colori. Il tentativo più ecclatante è stato quello di produrre un tulipano veramente nero, con il "Queen of Night" e il "Black Parrot". Un tipo di fiore ricercatissimo da tutti i collezionisti anche se non è mai stato ottenuto, nonostante i creduloni abbiano pagato ingenti somme per averlo. Ad esso e' stato persino dedicato un Museo, il Museum de Zwarte Tulip, il Museo del leggendario Tulipano Nero. I più ricercati erano i pigmenti dei petali che determinavano strane striature a forma di fiamme o di piume. I vasi dei Delft venivano realizzati appositamente alti per mostrare quelli fioriti. Questa specie di fobia ha origini nel passato, quando i migliori esemplari di bulbi, collezionati come se fossero francobolli o monete, erano persino quotati in borsa merci di Amsterdam. Il culmine della "febbre da Tulipano", giunse quando nel seicento, i fiori arrivarono a costare più degli smeraldi o dei vasi preziosi acquistati nella lontana oriente. Un investimento sicuro che fu soggetto poi ad una selvaggia speculazione; tutto ciò portò a quello che fu definito il "commercio del vento", chiamato in questo modo perchè era così rapido nel dissolvere interi patrimoni, da essere sfuggente e inafferabile come il vento. L'ossessione per i tulipani, detta anche "tulipanomania", divenne così impetuosa da dover richiedere l'articolo del governo, operazione che fece crollare il mercato dei tulipani, in sole 24 ore. Il tulipano ha poi sempre ricoperto un posto d'onore permanente nella cultura olandese, dopo le rose, i crisantemi, e i garofani, occupa il quarto posto nella scala della prestigiosa floricultura olandese.